Stadio di Zanica, il Presidente Ghirelli scrive ad Andreoletti
18 Dicembre 2021
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Carissimo Presidente Andreoletti,
lei ha, con questa opera, dato un senso reale a quella affermazione “il calcio italiano deve riformarsi”. È passato alla dimostrazione concreta che sia fattibile. Io personalmente (non rilevante) e tutto il calcio della Serie C, il calcio che fa bene al Paese le dobbiamo gratitudine.
Nel cuore del Centro sportivo giovanile lei ha innalzato il nuovo impianto sportivo e lo ha fatto inserendo una “ricucitura ambientale di pregio“ al servizio dei bambini e delle bambine, degli uomini e delle donne che a piedi decideranno di frequentare quel luogo ed accedere all’evento sportivo. Un calcio sostenibile è possibile, lo stadio come nuova centralità urbana si può fare anche senza PNRR, avendo fatto questo lei conferisce forza ai progetti di altri club che utilizzeranno, o meglio proveranno ad utilizzare, i fondi PNRR.
In questi mesi ho sentito scetticismo che fosse possibile progettare, far approvare, realizzare, rendicontare. Capisco chi è attraversato da questi dubbi, perché in questi lunghissimi anni il calcio italiano non ce l’ha fatta. Meno comprendo i pigri che hanno paura della propria ombra.
Lei, oggi, mi dà energia per andare avanti, è l’esempio illuminante che è possibile. Conosco il percorso, so le difficoltà, mi permetta di ringraziare anche il Sindaco di Zanica e tutta l’Amministrazione Comunale, anche loro si meritano un riconoscimento in una Italia in cui sembra sempre prevalere la palude burocratica.
Carissimo Presidente Andreoletti, lei ha congiunto l’opera di infrastruttura sportiva con il progetto di crescita dei settori giovanili. Non a caso spesso ricorda Belotti. Mi aspetto che l’uomo Belotti la chiami e facendole i complimenti per lo stadio le confessi che lui è stato fortunato e molto della sua carriera è dipeso dall’essere passato per l’Albinoleffe.
Questo è il cuore, stadio, centro sportivo giovanile, qui si radica il sogno per l’oggi e il futuro del calcio italiano. Non c’è l’oggi e non ci sarà futuro senza questi passaggi uniti alla riforma del calcio italiano.
La grandissima vittoria dell’Italia a Londra non avrà avuto pienamente senso se non troverà rispondenza nei campionati italiani “il credo” di Roberto Mancini, far giocare giovani calciatori, dar fiducia.
Con lei, ne abbiamo parlato dovremo organizzare un grande evento di inaugurazione, vedremo se a gennaio o quando avrà finito la costruzione dell’Accademia.
Oggi, mi sento più felice di essere il presidente pro tempore della Lega Pro, il primo stadio di proprietà di un club di Serie C.
Ora, carissimo Presidente Andreoletti, si goda tra i suoi collaboratori la festa di martedì prossimo. Non sa quanto mi dispiaccia di non esserci, sarò ad Assisi per un impegno non rinviabile. Cambiando il suo programma, sarà con voi il Segretario Generale della Lega Pro avvocato Emanuele Paolucci.
Martedì 21 dicembre 2021, sarà ricordata nella storia del calcio italiano, si disputerà la prima partita di calcio in uno stadio di proprietà privata della Serie C.
Complimenti a lei, alla sua famiglia e a tutti i suoi collaboratori
Francesco Ghirelli