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Durante il pregara del prossimo match interno che si disputerà allo Stadio Rocchi domenica 7 novembre tra il Monterosi Tuscia e la Turris (Lega Pro), sui led a bordo campo i cognomi dei calciatori della squadra di casa saranno scritti volutamente in maniera imprecisa, con un font non consueto, il Dyslexic Typeface, ideato dal designer Daniel Britton che fa mettere, chi legge, nei panni dei dislessici.

L’intento è di sensibilizzare il grande pubblico sul tema della dislessia, ma in maniera insolita, rompendo gli schemi, parlando di dislessia non come di un disturbo, ma di diversità quale sinonimo di ricchezza.

Questa iniziativa nasce dalla partnership con l’Università della Tuscia – attraverso il progetto europeo VRAILEXIA-  rendendosi promotore di una rete europea di Campus Sostenibili il cui motto è Think outside the box.

Un team interdisciplinare di ingegneri, psicologi, informatici ed esperti in realtà virtuale e proveniente da 6 Paesi Europei sta sviluppando strumenti basati sull’intelligenza artificiale che andranno a supportare gli studenti universitari dislessici nel loro percorso di studio, permettendogli di mettere in luce le loro potenzialità a discapito delle difficoltà che hanno.

Il Monterosi Tuscia e l’Università degli Studi della Tuscia, con questo evento fuori dagli schemi, ancora una volta sanciscono la loro collaborazione per diffondere temi di importanza sociale in maniera congiunta.

Sport e scienza scendono in campo anche in questa occasione per essere testimoni di importanti valori sociali tesi alla costruzione di una società più equa ed inclusiva.

Questo contest sarà il primo step per un lavoro di ricerca che l’Unitus avrà la possibilità di compiere anche attraverso iniziative per i nostri ragazzi della scuola calcio.

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