La Lega Pro si eSporta! Primo torneo di eSport a Pordenone vinto dalla Juve Stabia. Presidente Ghirelli: “Giocheremo anche il campionato”
25 Maggio 2019
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La Lega Pro si eSporta!
E’ cominciata oggi un’altra fase innovativa del nuovo corso della serie C con il torneo ‘eSupercup Serie C’ giocato al centro sportivo De Marchi di Pordenone tra tre ePlayer professionisti che indossavano le maglie di Pordenone, Juve Stabia e Virtus Entella, le tre squadre che si contendono la Supercoppa.In campo Dappo (Entella), Falcas (Pordenone) e GoldenBoy (Juve Stabia) che si sono sfidati in incontri avvincenti fino alla vittoria finale della Juve Stabia. Raggiante il Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli: “Voglio sognare… vinceremo anche la eChampions! Scherzo, ma l’idea di giocare il campionato della Lega Pro degli sport elettronici non è un sogno ma un progetto concreto. E questo nostro primo torneo ufficiale lo dimostra. Siamo una Lega obbligata a giocare d’anticipo su tutti gli altri, per questo cerchiamo di essere sempre più creativi e innovativi”.
Anche Mattia Guarracino, fondatore dell’Esa (eSports Academy) non nasconde il suo entusiasmo: “Straordinario che la Lega Pro abbia voluto cimentarsi per prima in questa nuova sfida sempre più appassionante. Questo è un brand che si esporta e ti permette di confrontarti anche con squadre come il Real Madrid o il Paris Saint-Germain”.Alla conferenza stampa di presentazione prima dell’evento ha partecipato anche Mauro Lovisa, Presidente del Pordenone: “Mi fa piacere che il primo torneo ufficiale eSport della Lega Pro si giochi proprio qui da noi nel giorno in cui riceveremo il premio della promozione in B. E’ un giorno di ‘prime volte’, da ricordare”.Lo ricorderà sicuramente la Lega Pro: gli eSport sono un modo per interessare i milioni di ragazze e di ragazzi che ogni giorno gareggiano. Attraverso il gioco, potranno scoprire anche un’altra realtà: e cioè che esiste una squadra della propria città che milita in serie C. Un modo moderno di avvicinarsi, scoprire e vivere diversamente il proprio territorio.
Credit foto Sebastiano Orgnacco