Il messaggio del Presidente Ghirelli a Umberto Calcagno
30 Novembre 2020
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Caro Umberto, ti sono idealmente vicino in una giornata importante per te e per l’AIC.
Siamo ad un passaggio cruciale per il calcio italiano. Il Covid-19 e la pandemia conseguente ci chiedono, anzi pretendono coraggio nel riformare un assetto obsoleto e che rischia di far perdere competitività all’estero e, nello stesso tempo e non potrebbe essere diversamente, determinare un corto circuito in Italia. Questi ultimi due anni con la governance di Gabriele Gravina in FIGC si sono fatti passaggi positivi che hanno invertito la tendenza. Ora dobbiamo accelerare. Dobbiamo sederci ad un tavolo ed iniziare a confrontarci, mettendo da parte le rispettive parti che rappresentiamo, logicamente senza dimenticare chi e perché rappresentiamo una parte.
Appunto una parte siamo e la sfida che abbiamo davanti è come una parte diventa progetto complessivo di un sistema calcio correlato con tutto ciò che ci circonda, ad iniziare dall’ambiente economico- produttivo in cui agiamo e dal contesto sociale in cui siamo insediati. Noi della Lega Pro per primi abbiamo bisogno di riforme del sistema e credo anche l’AIC. Non c’è tempo da perdere, occorre agire. Noi ci siamo, fra poco anche noi della Lega Pro avremo il confronto elettorale. Io personalmente mi auguro ampio, per idee e proposte ed anche soluzioni. Sarà il migliore viatico per ragionarne.
A te, caro Umberto, a tutta l’organizzazione dell’AIC che ha avuto in Sergio Campana una figura di guida per l’intero calcio italiano, rinnovo la vicinanza mia e della Lega Pro.
Permettimi di inviare , attraverso te, un caro saluto a Damiano Tommasi, un dirigente, un calciatore.
Un caro saluto, Francesco Ghirelli