Ghirelli interviene sul caso Sambenedettese
29 Aprile 2021
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“Ho atteso che venisse pubblicata la sentenza di primo grado del Tribunale Federale Nazionale sul caso Sambenedettese. Ora, non mi esimo da un giudizio sulla vicenda sconcertante di questi mesi che ha indubbiamente determinato turbamento” così esordisce Francesco Ghirelli, Presidente della Lega Pro, in merito all’evoluzione della vicenda Samb, che prosegue: “Nel dicembre 2018 fummo promotori dell’introduzione di sostanziali modifiche nelle regole federali che mirassero a tutelare il sistema. Venne per la prima volta introdotta nella normativa federale la sanzione che sanciva l’esclusione dal campionato per quei club che non avessero pagato gli emolumenti per due dei tre bimestri entro dicembre. Una norma di radicale cambiamento rispetto alla storia del calcio italiano. Nonostante la nostra richiesta prevedesse di estendere tale termine di riferimento, tecnicamente non si è potuto andare oltre il bimestre di dicembre perché non vi sarebbero stati i tempi per completare l’iter per i livelli di giustizia sportiva entro il termine della stagione e con ciò si rischiava di non poter terminare il campionato. Nello stesso tempo si introdusse la norma che prevede, a fronte di due gare non disputate, l’esclusione dal campionato. Altra normativa rafforzativa introdotta fu quella che prevede controlli federali per i passaggi di quote societarie più stringenti e con pene più severe. Questo apparato normativo ha consentito un passaggio importante per assicurare la regolarità del campionato. Nei giorni scorsi in Consiglio Federale su quest’ultimo aspetto si è proceduto ad una ulteriore inasprimento delle sanzioni prevedendo penalizzazioni e l’esclusione dal campionato per quei club che non soddisfino i requisiti richiesti dalla normativa sulle acquisizioni di partecipazioni societarie. Con riferimento al mancato pagamento degli emolumenti relativi ai bimestri da gennaio a giugno, è stato conferito mandato affinché vengano studiate nuove regole che consentano, per i club inadempienti, di impedire l’eventuale accesso alla fase dei playoff, che comportino la mancata assegnazione della vittoria in campionato e la diretta retrocessione se il campionato terminasse in zona playout. Questo è lo stato dell’arte, una saggia governance dall’esperienza trae riflessioni per migliorare le regole. Detto questo è evidente che il turbamento non viene lenito, con i dipendenti, i tecnici, i calciatori che vedono la loro remunerazione essere messa in discussione ed il loro futuro occupazionale a rischio. La Città di San Benedetto, i tifosi subiscono un danno pesante. I club della Serie C, in particolare quelli virtuosi pagano ingiustamente pegno. Ho seguito con particolare attenzione la situazione, rimanendo in contatto con chi è impegnato direttamente e lo seguiterò a fare, e lo farò in silenzio come è giusto. Ho rotto il silenzio per un attimo perché era doveroso farlo per esprimere un primo giudizio, senza interferire sui livelli della giustizia sportiva ed ordinaria” conclude Ghirelli.