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La Lega Pro è impegnata in una giornata dedicata alla lotta al match-fixing per preservare il calcio come patrimonio di tutti.

E’ questo il “messaggio” portato in tutta Italia dal progetto Integrity Tour, nato quasi 10 anni fa, dalla Lega Pro con la collaborazione di Sportradar.  Fu presentato anche all’ONU nel corso del convegno mondiale “Sport Integrity: a right for a youth”.

Oggi l’Integrity Tour ha segnato con il Legnago Salus la sua tappa n. 95 (in modalità da remoto), nelle ultime stagioni, raggiungendo quasi 100 città italiane e incontrando oltre 12.500 tesserati.

Dopo il saluto del Presidente Ghirelli, l’incontro con la squadra e i dirigenti del Legnago si è tenuto con Emanuele Paolucci, Segretario Generale Lega Pro e Integrity Officer e Marcello Presilla, Responsabile Integrity per l’Italia di Sportradar AG.

La prossima tappa in calendario è l’incontro da remoto con la Pro Vercelli, lunedì 14 dicembre alle 18,30.

La Lega Pro con il Vicepresidente Jacopo Tognon, oggi dalle ore 17, partecipa al seminario da remoto “Match-fixing. Tra profili penali e illecito sportivo” organizzato dal Dipartimento Scienze Giuridiche della Sapienza- Università di Roma nell’ambito del Master Diritto e Sport.

Il Vicepresidente Tognon, che  interverrà sul tema “La giustizia sportiva e il ruolo delle Federazioni”, ha dichiarato: “La lotta al match-fixing è uno degli asset fondamentali di una governance che abbia a cuore il bene del calcio. È quello che fa la Lega Pro. Alla base di ogni nostra attività c’è la formazione a tutti i livelli, sia degli atleti che dei formatori. Rappresenta un momento irrinunciabile di crescita per tutti gli attori coinvolti nel sistema sport in generale.”

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