Fano - News dai Club

Prosegue la collaborazione tra l’Accademia dello Sport di Pesaro e l’Alma grazie alla proficua partecipazione del Responsabile del Settore Giovanile Granata Matteo Roguletti.
Ieri sera i giovani aspiranti manager calcistici hanno seguito l’allenamento del mister dell’U16 Alessandro Brocchini e del suo staff tecnico per poi analizzare gli aspetti tecnico-tattici nella sala stampa del Raffaele Mancini.

Dopo un breve tour esplorativo, i dirigenti granata e gli studenti hanno approfondito varie tematiche, spaziando dalla tattica all’integrazione culturale dei giocatori che fanno parte di una rosa. A tal proposito, mister Brocchini ed il dott. Roguletti hanno focalizzato l’attenzione sull’opera di Gugliemo Maria De Feis “La cultural intelligence nel calcio”. “E’ un libro molto interessante che parla delle differenze culturali tra i vari giocatori – spiega Roguletti – . Dalla lettura di questo tomo si percepisce come la diversità culturale sia da interpretare come un valore aggiunto e da comprendere ai fini di un buon rendimento di squadra, senza valutare nessun tipo di aspetto”. A tal proposito gli fa eco mister Brocchini: “Anche dal punto di vista alimentare è importante capire quali siano gli alimenti preferibili per i giocatori di etnia diversa. Ad esempio, nel caso della Juve, nel pranzo pre-gara ci sono 30 piatti diversi, ciascuno per ogni giocatore a cui il nutrizionista affida determinate pietanze”.

La discussione si è propagata per altri aspetti, toccando, ad esempio, il tema della comunicazione, fondamentale se si pensa all’uso, alcune volte sconsiderato, che i tesserati ne fanno senza pensare alle conseguenze in cui possono incappare, generando, talvolta, problematiche societarie. Tale argomento è stato trattato grazie al supporto di esempi fattivi che possono generarsi sia a livello di club di serie C, che B ed A.

Sul finale, il dibattito si è spostato sull’ambito prettamente tecnico, in cui mister Brocchini ha spiegato moduli di gioco adottati nel corso delle gare di campionato dei suoi ragazzi, tenendo ben a mente quali sono le caratteristiche di ogni singolo giocatore. “Se ad esempio pensiamo alla Serie A, Lautaro e Lukaku sono due giocatori nati per giocare insieme, le cui caratteristiche si sposano alla perfezione, dando armonia e maggior finalizzazione al gioco”. La parola è poi passata allo staff tecnico granata composto dal preparatore atletico Leonardo Mirasoli e dal preparatore dei portieri Marco Biccari, i quali hanno illustrato le rispettive competenze, i ritmi di allenamento e di gara, rispondendo in maniera esaustiva a tutte le richieste poste dai giovani manager.

Condividi su: